PROGRAMMA DI RICERCA E SVILUPPO

Programma del sito

 

RICERCA E SVILUPPO

 

Sviluppo di un metodo di gestione della comunicazione interpersonale e interattiva nella rete che offra la possibilità di un primo approccio a chi voglia avvicinarsi alla psicologia.

    Sviluppo di una rete di assistenza per i colleghi che vogliano inserirsi in questa nuova reltà professionale nei suoi vari aspetti.

    Internet come strumento dallo straordinario successo apre a considerazioni sociologiche interessanti. La pubblicità di nuovi sistemi di comunicazione operate da reti televisive raccolgono un pubblico con caratteristiche specifiche secondo i format offerti. In Internet questo rapporto di utenza è sconvolto: il sistema è interattivo e questo rende protagonista l’utente inoltre è un filtro dietro cui ognuno può liberare la propria personalità “difeso dal mezzo”. Questo può rappresentare l’emersione di una pseudo patologia altrimenti sommersa: Questo comunicare, come necessità, senza Internet non sarebbe evidenziato e non sarebbe rientrato dentro un canale riconoscibile e pertanto codificabile. Questa necessità di comunicazione può fornire al ricercatore materia di studio che presenta estrema attualità.

    Il fenomeno Internet come dimensione di comunicazione interattiva deve essere “inquadrato” dal mondo della Psicologia e non deve essere trattato con diffidenza. La conoscenza e lo studio può far recuperare degli spazi che attualmente sono gestiti da nuovi “confessori” non professionali spesso con motivazioni negative che stanno assumendo sempre più potere comunicativo fino a raggiungere la dipendenza dei propri utenti.

    Chi usa Internet riesce a superare i propri tabù tanto da frequentare siti “imbarazzanti” con disinvoltura. La psicologia può essere aiutata ad abbattere le barriere che limitano l’accesso di una utenza che non si avvicinerebbe mai per le vie tradizionali. Un primo approccio per un pubblico che esiste sicuramente, che ha necessità d’incontro ma che è mimetizzato tra i propri tabù.

    Un sito che offra una chat agevole con la quale cominciare ad aprirsi può risolvere la fase di  fiducia ed apertura ad una possibile terapia. Naturalmente è la fase “pre iniziale” e non terapeutica e quella che intendiamo attivare per proseguire successivamente, attraverso i colleghi e le strutture presenti sul territorio in un programma terapeutico specifico.

    Concludendo è porre anche la psicologia a disposizione della rete in modo qualificato.

Organizzare un settore di sostegno per colleghi che vogliono affacciarsi alla nuova realtà di Internet.

Sperimentazione empirica dell’applicazione, in rete, delle tecniche di studio con la strutturazione della metodologia adeguata.

Formazione di una mappa che fornisca la rete dei professionisti operanti sui vari territori.

Organizzare forum e conferenze tra colleghi per aggiornamenti e confronti.

Organizzare in rete conferenze tematiche tra professionisti e utenza.

Offrire all’utenza della rete informazioni su ciò che esiste, ciò che viene proposto ed attivato sia in Italia che all’Estero sia come strutture che come attività, quindi: congressi simposi tavole rotonde, corsi e seminari esperienziali e divulgativi della psicologia e dell’attività psicologica, e quant’altro si ritenga utile alla chiara esposizione dell’enorme panorama accademico professionale di ricerca di consulenza di sperimentazione che la Psicologia attuale propone e studia.

Organizzare un settore di sostegno per colleghi che vogliono affacciarsi alla nuova realtà di Internet.

    Internet appare in prospettiva come strumento imprescindibile di comunicazione. Sarà necessario fornire alle professionalità operanti nel settore della Psicologia il giusto supporto di competenze “informatiche” per allestire siti o raccoglierli ed ospitarli in siti già esistenti, o entrambi.

    La mediazione tecnica può limitare l’espressione dello Psicologo.

    Lo Psicologo dovrebbe saper usare Internet come si usa la penna o il telefono senza “Soggezioni Tecnologiche”.

    Svolgere una funzione di sostegno può essere utile al movimento che attualmente spesso usufruisce di “esperti di rete” non sempre all’altezza per dare forma ai contenuti proposti dallo Psicologo.

    Sperimentazione empirica dell’applicazione, in rete, delle tecniche di studio con la strutturazione della metodologia adeguata.

    Più direttamente può essere importante studiare i limiti dell’applicabilità delle metodologie dello studio in rete.

    L’affermazione negativa o positiva dell’applicabilità attualmente è solo teorica.

    Sarebbe estremamente utile una sperimentazione empirica che definisca i vantaggi e i limiti di metodologie applicate alla rete per non perdere un territorio che comunque si presenta inesplorato da punto di vista scientifico dove hanno scorrazzato figure varie .

   Formazione di una mappa che fornisca la rete dei professionisti presenti sui vari territori.

    La visibilità del mondo professionale può aiutare a sviluppare una azione capillare sul territorio soprattutto in considerazione che le richieste dalla rete possono giungere dai più svariati luoghi e pertanto una minima conformità dei metodi può tornare utile al movimento.

    Organizzare forum e conferenze tra colleghi per aggiornamenti e confronti.

    Non si deve cadere nel facile trabocchetto di costituire una nova associazione, non c’è necessità. Attualmente c’è nella professione chi fa informazione e divulgazione in modo egregio.

    La proposta è organizzare un tavolo di confronto, libero non accademico, intorno a cui chi vuole può intervenire e porre la propria esperienza per un servizio comune di confronto e miglioramento delle proprie conoscenze.

   Organizzare in rete conferenze tematiche tra professionisti e utenza.

    Il servizio interattivo con l’utenza può essere assunto dal sito attraverso l’organizzazione di conferenze tematiche che raccolgono testimonianze dirette.

Le conferenze possono rimanere aperte per tutto il tempo utile a rappresentare un argomento con la necessaria vastità per poi fornire una stampa finale con tutti gli interventi e le conclusioni

A cura di Paola Felici

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