Va dritto al Cuore

Ho ricevuto questa e-mail e voglio condividerla

Và dritta al cuore

Paolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrovò con la sua amica Carla
in un bar per prendere un caffè.

Depresso, scaricò su di lei tutte le sue
preoccupazioni… e il lavoro… e i soldi… e i rapporti con la sua
ragazza…e la sua vocazione!…

Tutto sembrava andar male nella sua vita.
Carla introdusse la mano nella borsa, prese un biglietto da 50 EURO e gli
disse: Vuoi questo biglietto? Paolo, un po’ confuso, all’inizio le
rispose:  Certo Carla… sono 50 EURO, chi non li vorrebbe?

Allora Carla prese il biglietto in una mano, lo strinse forte fino a farlo diventare una
piccola pallina.

 Mostrando la pallina accartocciata a Paolo, gli chiese
un’altra volta: E adesso, lo vuoi ancora?
Carla, non so cosa intendi con questo, però continuano ad essere 50 EURO.
Certo che lo prenderò anche così, se me lo dai.

 Carla spiegò il biglietto, lo gettò al suolo e lo stropicciò ulteriormente con il piede , riprendendolo
quindi sporco e segnato. Continui a volerlo?
Ascolta Carla, continuo a non capire dove vuoi arrivare, rimane comunque
un biglietto da 50 EURO, e finchè non lo rompi,conserva il suo valore….

Paolo, devi sapere che anche se a volte qualcosa non esce come vuoi, anche
se la vita ti piega o accartoccia, continui a essere tanto importante come
lo sei stato sempre…

Quello che devi chiederti è quanto vali in realtà, e
non quanto puoi essere abbattuto in un particolare momento.

 Paolo si paralizzò guardando Carla senza dire una parola, mentre l’impatto del
messaggio entrava profondamente nella sua testa. Carla mise il biglietto
spiegazzato di fianco a lui, sul tavolo, e con un sorriso complice disse:
Prendilo, ritiralo perchè ti ricordi di questo momento quando ti senti
male… però mi devi un biglietto nuovo da 50 EURO per poterlo usare con il
prossimo amico che ne abbia bisogno.

 Gli diede un bacio sulla guancia e si
allontanò verso la porta. Paolo tornò a guardare il biglietto, sorrise, lo
guardò e con una nuova energia chiamò il cameriere per pagare il conto…
Quante volte dubitiamo del nostro valore, di cosa meritiamo veramente e che
possiamo conseguirlo se ce lo promettiamo? Certo che non basta con il solo
proposito… Si richiede azione ed esistono molte strade da seguire.

 Ora rifletti bene. Cerca di rispondere a queste domande: 1 – Nomina le 5 persone
più ricche del mondo. 2 – Nomina le 5 ultime vincitrici del concorso Miss
Universo. 3 – Nomina 10 vincitori del premio Nobel. 4 – Nomina i 5 ultimi
vincitori del premio Oscar come miglior attore o attrice. Come va? Male? Non
preoccuparti. Nessuno di noi ricorda i migliori di ieri. E gli applausi se
ne vanno! E i trofei si impolverano! I vincitori si dimenticano! Adesso
rispondi a queste altre: 1 – Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella
tua formazione. 2 – Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili.
3 – Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale. 4 – Nomina
5 persone con cui passi il tuo tempo. Come va? Meglio? Le persone che
segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le migliori
credenziali, con molti soldi, o i migliori premi… Sono quelle che si
preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle che ad ogni modo
stanno con te.
Rifletti un momento. La vita è molto corta! Tu, in che lista
sei? Non lo sai?… Permettimi di darti un aiuto… Non sei tra i
famosi,però sei tra quelli che ricordo per mandargli questo messaggio.

Qualche anno fa, alle Paraolimpiadi di Seattle, nove atleti, tutti
mentalmente o fisicamente disabili erano pronti sulla linea di partenza dei
100 metri. Allo sparo della pistola, iniziarono la gara, non tutti correndo,
ma con la voglia di arrivare e vincere. Mentre correvano, un piccolo
ragazzino cadde sull’asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a
piangere. Gli altri otto sentirono il ragazzino piangere. Rallentarono e
guardarono indietro. Si fermarono e tornarono indietro…..ciascuno di loro.
Una ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e cominciò a
baciarlo e a dire:”Adesso stai meglio?” Allora, tutti e nove si
abbracciarono e camminarono verso la linea del traguardo. Tutti nello stadio
si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi minuti.

Persone che erano presenti raccontano ancora la storia. Perché? Perché
dentro di noi sappiamo che: La cosa importante nella vita va oltre il
vincere per se stessi. La cosa importante in questa vita è aiutare gli altri
vincere, anche se comporta rallentare e cambiare la nostra corsa.
Se invii questa mail, magari riusciamo a cambiare il nostro cuore
e quello di qualcun altro…

“Una candela non ci perde niente nell’accendere
un’altra candela”

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