Distinzione tra Paure e Fobie
Le paure si distinguono dalle fobie, sul piano quantitativo; queste sarebbero componenti che vengono apprese secondo i principi del condizionamento classico, del condizionamento operante e del modellamento.
All’interno dell’approccio comportamentale, i termini paura ed ansia non sono chiaramente distinti: il termine paura descrive una risposta complessa ed articolata su tre piani.
Una risposta di paura o ansia comprendente tre componenti:
una di carattere soggettivo di elevata tensione emotiva; l’altra di carattere psicofisiologico che si esplica in uno stato di attivazione fisiologica che interessa la componente simpatica del SNA; un’altra infine di tipo comportamentale, con manifestazioni comportamentali specifiche, come reazioni di fuga e di evitamento.
Bisogna precisare che queste componenti, non essendo completamente interdipendenti, possono variare tra loro in forma non sincrona.
Gli approcci multidimensionali, richiedono che le tre componenti vengano vagliate separatamente, facendo ricorso a tre diversi canali di misurazione:
resoconti verbali ed autovalutazioni del soggetto
registrazioni psicofisiologiche
osservazioni sistematiche e misurazione del comportamento manifesto.
Questi approcci tendono ad esplicitare inventari di autovalutazione delle paure, indagano la componente soggettiva della paura, cioè i sottosistemi di risposte cognitivo-verbali.