Dove il cervello assegna i colori alle cose

RICERCA
Ecco dove il cervello assegna i colori alle cose
Si tratta del lobo temporale dell’emisfero sinistro

 

La capacità di percepire i colori è situata in un’area ben definita del cervello, un’aerea che si trova nelle regioni medie del lobo temporale dell’emisfero sinistro. La scoperta, pubblicata su Nature Neuroscience, si deve ai gruppi di Alfonso Caramazza, dell’Università americana di Harvard e Gabriele Miceli dell’Università Cattolica di Roma in collaborazione con l’Istituto Santa Lucia. “Con l’identificazione di queste aree del cervello – ha detto Miceli – abbiamo compreso che la conoscenza del colore tipico degli oggetti è indipendente dalla conoscenza delle altre proprietà degli oggetti, quali forma, dimensione, contesto”.

A mettere i ricercatori sulle tracce dell’area del cervello in cui è immagazzinata la percezione dei colori è stato il caso di una donna che, in seguito a un ictus, era in grado di descrivere correttamente forma e funzione degli oggetti, ma non riusciva ad attribuire ad essi un colore. La donna sapeva cioè rispondere correttamente e senza esitazioni a domande come: “che cosa ha le zampe, un gatto o un trattore?”, oppure “che cosa è più piccolo, un maiale o un cavallo?”, ma non sapeva assolutamente che cosa dire quando le si chiedeva: “che cosa è rosso, un pomodoro o un mandarino?”, oppure “un canarino può essere giallo?”. La donna non riusciva neppure a mettere in relazione fra loro colori simili, né a indicare i colori che vedeva.

“Per il soggetto – dice Miceli – un’arancia è un agrume rotondo, con la pelle rugosa e l’interno a spicchi, di cui si può bere il succo o si può mangiare l’interno dopo averlo sbucciato, ma di colore blu; e una rana è un anfibio di piccole dimensioni, che vive negli stagni, depone le uova da cui escono i girini e gracida nelle notti d’estate, ma di colore viola. E così via”.

Il fatto che la donna avesse un danno cerebrale molto serio nelle regioni medie del lobo temporale dell’emisfero sinistro ha suggerito ai ricercatori che queste regioni del cervello possano contenere le conoscenze relative ai colori. Secondo i ricercatori, le conoscenze nel cervello potrebbero essere organizzate per categorie. Vale a dire che l’insieme delle informazioni che permettono di descrivere forma, funzione e colori di un oggetto non si troverebbe concentrato in un’unica area del cervello, ma ogni categoria di informazioni sarebbe organizzata in una particolare area. Nel caso della donna che non riconosce i colori, infatti, la conoscenza dei colori sembra essere organizzata in modo diverso rispetto a quella relativa alla forma e alla funzione degli oggetti.

A cura di E.S.

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