Conflitto

IL Conflitto

Il conflitto si può definire come una situazione in cui forze di valore approssimativamente uguali, ma dirette in senso opposto agiscono simultaneamente sull’individuo (Lewin) o anche La reciproca interferenza di reazioni incompatibili (Cameron)

Esistono tre tipi di conflitto

Il conflitto DOPPIAMENTE ADIENTE (di doppio avvicinamento) o (attrazione attrazione), qui il soggetto si trova nello stesso tempo di fronte a due obbiettivi positivi, ma la natura della situazione è tale per cui egli non può raggiungere che uno dei due eventi; è il tipo di conflitto più innocuo, anzi secondo Miller, non si può neppure parlare di conflitto vero e proprio: quando il conflitto e l’indecisione tardano a risolversi sarebbe perché, oltre agli aspetti positivi, ce ne sarebbero anche di negativi, per quanto più nascosti.

Es. un bambino che debba scegliere tra l’andare ad una gita o rimanere a giocare con dei suoi amici si trova appunto in questo tipo di situazione.

S Soggetto
+ Oggetto desiderato 
– Caratteristiche repellenti     (schema di Lewin)

 

+  S  +

 

Conflitto di AVVICINAMENTO ALLONTANAMENTO o attrazione avversione.

In questo conflitto una situazione o soggetto hanno in se delle caratteristiche sia positive che negative, così si risvegliano, contemporaneamente delle tendenze di avvicinamento ed allontanamento.

Se le due tendenze sono di forza circa uguale, l’organismo rimarrà, in teoria come “sospeso”, privo di movimento. Es. Il bambino desidera soddisfare la propria golosità, ma al tempo stesso, teme la punizione da parte dell’adulto.

+ S  –

 

Conflitto di DOPPIO EVITAMENTO (avvicinamento allontanamento).

Nel conflitto di questo tipo, il soggetto si trova tra due oggetti o situazioni che sono entrambi negativi e spiacevoli.

Tale situazione condurrà di solito alla ritirata, ammesso che questo sia possibile. Se non è possibile, o se le tendenze avversative sono forti, si possono avere gravi disturbi del comportamento.

Alcuni studiosi sostengono l’ipotesi che il suicidio possa a volte, essere il risultato di una situazione acuta di questo tipo di conflitto.

–   S   –

 

Conflitto di AVVICINAMENTO-ALLONTANAMENTO cioè tra due tendenze che sono in se, sia attrattive che avversive.

Questo tipo di conflitto si verifica, in molte situazioni della vita di tutti i giorni, è il caso in cui gli oggetti e le situazioni non evocano solamente attrazione o avversione, ma più situazioni contemporaneamente.

Possiamo sommare tutti gli aspetti positivi di un oggetto o di una situazione in un’unica grande tendenza attrattiva, e lo stesso possiamo fare per le tendenze avversive.

Così facendo, giungiamo ad una situazione di conflitto con una attrazione ed avversione, cioè ad una grande tendenza attrattiva ed una grande tendenza avversativa per ognuno dei sue oggetti o situazioni.

Una situazione che può illustrare questo conflitto è quella dell’individuo che svolge una certa attività professionale ed al quale viene proposta un’altra attività.

Entrambe le professioni hanno diverse caratteristiche sia attraenti che negative (stipendi, carriera spostamenti ecc.)

Se le caratteristiche attraenti o quelle repellenti di ciascun lavoro sono uguali, una volta “sommate” vi sarà una situazione di conflitto.

+         +
S
–           –

A cura di Paola Felici

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