Introduzione sul fenomeno dell’ansia

Introduzione sul fenomeno dell’ansia

 

Del fenomeno dell’ansia si sono occupati sia i clinici che gli sperimentalisti, tra i primi ricordiamo Freud a cui risale la prima formulazione sulla natura dell’ansia; in seguito, Pavlov Watson e Miller e poi Cattel che se ne è occupato in ambito psicometrico.

    Tra i primi analisti Horney, Fromm e Sullivan hanno sviluppato il problema dell’ansia in una prospettiva sociale.

    Secondo Horney l’ansia di base consiste nella sensazione che un individuo ha di essere isolato ed impotente in un mondo potenzialmente ostile.

    Fromm collega l’ansietà alle esperienze di isolamento che sono conseguenti ai mutamenti sociali realizzati con lo sviluppo economico e politico.

    I progressi nella nostra società hanno contribuito all’alienazione dell’individuo “se uno sente che il proprio valore non è costituito propriamente delle qualità umane che possiede ma dal proprio successo, nella competizione di mercato la propria autostima è destinata ad essere scossa e necessita di essere continuamente confermata da parte degli altri”.

    L’ansietà è quindi uno stato che deriva dalla constatazione di non poter soddisfare le proprie esigenze in modi socialmente accettabili.

    In passato Klein, Sitz, Winnicot e Bowlby hanno analizzato le reazioni di angoscia connesse al rapporto del bambino con la madre, in particolare Bowlby ha studiato l’ansietà del bambino nelle prime fasi di sviluppo ed ha rilevato come essa insorga ogni qual volta egli avverte una possibilità di separazione dalla propria figura di attaccamento.

    Studi sperimentali hanno evidenziato che le reazioni di ansia possono essere indotte ed acquisite.

    Pavlov, utilizzando come stimoli condizionanti delle figure geometriche la cui forma veniva gradualmente alterata(un ellisse si trasformava in un cerchio a cui l’animale era stato precedentemente condizionato) riuscì ad indurre ai suoi cani da laboratorio delle nevrosi sperimentali, nevrosi che egli accomunò a quelle di alcuni uomini che non distinguono tra stimoli neutri e stimoli significativi e che si spaventano per oggetti o situazioni che in passato erano loro del tutto indifferenti.

    Nel linguaggio comune in genere non si è soliti distinguere tra ANSIA PAURA PANICO ed ANGOSCIA.

    Più specificatamente, per Ansia si intende uno stato emotivo legato ad eventi, emozioni interne conflittuali.

La Paura è uno stato emotivo legato ad un evento specifico.

Il Panico è uno stato emotivo di tensione ansiosa acuta.

L’Angoscia è uno stato di ansietà elevata con accenti depressivi.

A cura di Paola Felici

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