TRAINING AUTOGENO L’ESERCIZIO DELLO STOMACO

ESERCIZIO DELLO STOMACO

 

Nel Training Autogeno l’esercizio dello stomaco, ha il compito di fare in modo che avvenga una regolarizzazione dei succhi gastrici e della muscolatura dello stomaco questo permette a coloro che somatizzano tutta la loro tensione a livello dello stomaco di fare in modo che tale somatizzazione non provochi disturbi più importanti come ad esempio l’ulcera gastrica, questo esercizio ha il compito di far si che questa muscolatura possa avere da parte dell’ipotalamo un messaggio di distensione.

Questo esercizio è utile per chi soffre di gastrite ulcera e tutti i disturbi a livello del primo tratto del digerente.

La seconda parte dell’esercizio serve per chi soffre della spasticità del colon.

1) stomaco caldo

2) addome caldo e rilassato

Sul sistema neurovegetativo una volontà indiretta Talamo Ipotalamo, la muscolatura reagisce con la volontà ( mi sono alterato ma i miei muscoli sono rilassati)

Il Training Autogeno è utile per quanto riguarda: l’insonnia; “l’esaurimento nervoso” per il recupero di energie; asma ansiosa; ipertensione essenziale; timidezza; depressione; impotenza; frigidità; infarto; assimilazione dello studio; rendimento lavorativo.

L’allenamento si esplica in due direzioni: l’esercizio fisico, l’esercizio mentale .

La stimolazione fisica avviene per mezzo della regolarizzazione del respiro L’es. mentale è dovuto dalla ripetitività delle frasi che devono contenere un messaggio rilassante e rivolgersi sia al corpo che alla mente. Come si p opera sulla mente l’ accettazione del comando da parte dell’inc emotivo è ostacolato dall’inc razionale.

Opposizioni  inc razionale, suggerimento, il braccio diventa sempre più pesante e si rilasserà, a mano amano che la frase è accettata a livello della coscienza l’accettazione emotiva si avrà anche a livello  inc e la mente attuerà questa modifica.

Se  si vuole agevolare il sonno, si possono aggiunge delle verbalizzazioni degli esercizi di training autogeno, qualche frase che possa far pensare a un profondo e riposante sonno. Es.:

Sono calmo tranquillo rilassato

–  Il mio respiro è calmo regolare

–  Il mio stomaco/plesso è sempre più  rilassato

–  Sto respirando lentamente e profondamente e le mie palpebre diventano piacevolmente pesanti

–  Il mio  corpo è  più rilassato e mi sento tranquillo/a

Dopo 1’esercizio del respiro si protrae a tutto il corpo

Predisporsi all’esercizio

Iniziare l’esercizio:

– sono calmo tranquillo rilassato

–  sto respirando lentamente e profondamente

–  il mio respiro è calmo e regolare ed il mio corpo è piacevolmente rilassato

–  sono calmo tranquillo rilassato

– sento il mio stomaco piacevolmente morbido e caldo

ecc…

Nel training autogeno, l’associazione della sensazione di benessere e la respirazione calma e regolare fa si che si ripropongono successivamente stati di benessere nelle situazioni più varie.

A cura di Paola Felici

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