Il matrimonio è una questione di ormoni…

Il matrimonio è una questione di ormoni…
Dal sangue si può prevedere se sarà un’unione felice

Sarà un matrimonio felice? L’amore rimarrà per sempre o sarà sostituito dalla noiosa routine? Queste le domande che attanagliano come la più forte delle morse qualsiasi promesso sposo. Dubbi sacrosanti che il più delle volte condizionano il vivere di coppia ad un punto tale da diventare vere e proprie ossessioni. D’altronde la storia parla da sola. È statisticamente provato, infatti, che la frequenza dei divorzi, in questo ultimo ventennio, è talmente alta che le separazioni coniugali sono, ormai, ritenute essere cosa normale.

Ora dall’America, dove i matrimoni si consumano con una normalità impressionante, arriva una ricerca che sembra in grado di mettere fine a questi problemi. Pare, infatti, che analizzando il livello di certi ormoni nel sangue dei futuri coniugi sia possibile prevedere l’esito felice o meno di un unione. Lo studio, presentato alla ventiduesima sessione scientifica annuale della Società di medicina comportamentale, è stato condotto dall’Università statale dell’Ohio con il supporto del National Institute of Mental Health, tramite un monitoraggio di novanta coppie di sposi novelli per un periodo di dieci anni.

L’obiettivo iniziale era quello di cercare regole fisse per la buona riuscita dell’unione matrimoniale. Numerosi, ovviamente, sono stati i parametri analizzati dai ricercatori: le differenze di carattere tra i due partner, il comportamento in caso di problemi e, appunto, il livello nel sangue di determinati ormoni. Inizialmente, gli studiosi dell’Ohio hanno effettuato una prima scrematura, eliminando le coppie che presentavano i problemi più evidenti, come il bere e le patologie depressive, le principali cause delle separazioni.

“Volevamo avere – dice Janice Kiecolt-Glaser, coordinatrice del progetto – coppie che avevano tutto a favore”. Una selezione che si è rivelata ottima, visto che solo 19 unioni sono finite in un divorzio nel corso dei dieci anni di osservazione (circa la metà di quella che è la percentuale media americana).

Ma il risultato più sorprendente è stato quello legato ai quattro ormoni dello stress: adrenalina, noradrenalina, Acth e cortisone. Tutte le coppie che hanno finito per divorziare, infatti, avevano valori più elevati di alcuni di questi ormoni, un fattore particolarmente determinante nel caso delle donne. “La convinzione generale – dicono gli autori – è che i fattori comportamentali, come la negatività o l’aggressività, dovrebbero essere i migliori predittori di un divorzio. Invece i nostri risultati mostrano che i fattori più determinanti sono questi ormoni”. Dunque, prima di sposarsi, una bella analisi del sangue potrà evitare future delusioni, questo il consiglio che giunge dall’America.

A cura di E.S.

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